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Dopo il grande successo dell'inedito "ATTENTA", esce in radio un nuovo singolo dei Negramaro "IL POSTO DEI SANTI", estratto dal nuovo album "LA RIVOLUZIONE STA ARRIVANDO" che ha già conquistato il Disco D’oro.
"IL POSTO DEI SANTI" è scritta dal frontman del gruppo Giuliano Sangiorgi, e racconta di una nuova consapevolezza in cui anche la scomparsa di una persona amata è un inno alla vita perché "siamo sostanza che non può sparire"
Testo e accordi per chitarra dei Negramaro
INTRODUZIONE:
La / La Sim Mi La
La
Ho leccato via il sale dagli occhi per saperti più forte degli altri,
Sim
ho nascosto le pieghe del nostro cuscino perché tu non possa annoiarti.
Mi
Ho rubato l'odore dei sensi, ti ho sentito con il naso che menti,
La Mi
ho tenuto ben stretto tra i denti il respiro per non far sapere i tormenti.
Fa#m
Ho sentito il rumore del cielo, diventare ogni giorno più grande,
Sim
ho copiato i frastuoni che fanno anche gli alberi
quando la vita è ingombrante.
Mi
Ho ingoiato il sudore del mare indossando le nuvole grigie
La
ho capito che tutto appartiene al resto che manca
non solo se esiste.
Fa#m Sim
Vivere, non è abbastanza se, non c'è distanza che
non ti permetta di desiderare.
Mi La
Perdersi, per poi riprendersi, non è dividersi
Mi La
siamo sostanza che non può sparire.
La
Ho strappato le ali dei sogni per cadere ogni volta sui tetti,
Sim
preferisco restare coi gatti sul mondo che tanto comunque ritorni.
Mi
E ti accorgi che quello che senti ha radice nel posto dei santi,
La Mi
ma tradotto nei gesti dell'uomo che sbaglia ogni volta si torna perdenti.
Fa#m
Ho invitato le nuovi stagioni per cambiare la pelle del giorno
Sim
ho coperto ogni singola parte di pelle del corpo con petali e fiori.
Mi
Ho chiamato per nome coi santi troppo comodi troppo distanti,
La Mi
li ho convinti ad avere paura di quelli che giocano a fare i potenti.
Fa#m Sim
Vivere, non è abbastanza se, non c'è distanza che
non ti permetta di desiderare.
Mi La
Perdersi, per poi riprendersi, non è dividersi
Mi
siamo sostanza che non può sparire.
Fa#m Sim
Vivere, non è abbastanza se non c'è una danza che
non ti convinca di poter volare
Mi La
liberi senza rinchiudersi e infine arrendersi
Mi Re Mi Do# Fa#m Re
a questa stanza che non sa dormire.
Re Mi Do#
Mi sono accorto proprio adesso che non ha muri quest'inverno
Fa#m Sim
dagli occhi passa solo vento e porta via con se il rimpianto
Mi Do#
di un cielo che non si è più spento illudimi che adesso posso
Re Mi La Mi
vivere,
Re Mi Fa#m Mi
vivere.
Re Mi La
Vivere non è abbastanza se non c'è una danza che
Mi
non ti convinca di poter volare
Sim Mi Fa#m
liberi senza rinchiudersi e infine arrendersi
Mi Re
a questa stanza che non sa dormire.
Mi Fa#m
a questa stanza che non sa dormire
Mi Re
in questa stanza che non sa dormire
Mi La
siamo sostanza che non può sparire
non puoi sparire,
tu non sparire...
Dopo il grande successo dell'inedito "ATTENTA", esce in radio un nuovo singolo dei Negramaro "IL POSTO DEI SANTI", estratto dal nuovo album "LA RIVOLUZIONE STA ARRIVANDO" che ha già conquistato il Disco D’oro.
"IL POSTO DEI SANTI" è scritta dal frontman del gruppo Giuliano Sangiorgi, e racconta di una nuova consapevolezza in cui anche la scomparsa di una persona amata è un inno alla vita perché "siamo sostanza che non può sparire"
Testo e accordi per chitarra dei Negramaro
INTRODUZIONE:
La / La Sim Mi La
La
Ho leccato via il sale dagli occhi per saperti più forte degli altri,
Sim
ho nascosto le pieghe del nostro cuscino perché tu non possa annoiarti.
Mi
Ho rubato l'odore dei sensi, ti ho sentito con il naso che menti,
La Mi
ho tenuto ben stretto tra i denti il respiro per non far sapere i tormenti.
Fa#m
Ho sentito il rumore del cielo, diventare ogni giorno più grande,
Sim
ho copiato i frastuoni che fanno anche gli alberi
quando la vita è ingombrante.
Mi
Ho ingoiato il sudore del mare indossando le nuvole grigie
La
ho capito che tutto appartiene al resto che manca
non solo se esiste.
Fa#m Sim
Vivere, non è abbastanza se, non c'è distanza che
non ti permetta di desiderare.
Mi La
Perdersi, per poi riprendersi, non è dividersi
Mi La
siamo sostanza che non può sparire.
La
Ho strappato le ali dei sogni per cadere ogni volta sui tetti,
Sim
preferisco restare coi gatti sul mondo che tanto comunque ritorni.
Mi
E ti accorgi che quello che senti ha radice nel posto dei santi,
La Mi
ma tradotto nei gesti dell'uomo che sbaglia ogni volta si torna perdenti.
Fa#m
Ho invitato le nuovi stagioni per cambiare la pelle del giorno
Sim
ho coperto ogni singola parte di pelle del corpo con petali e fiori.
Mi
Ho chiamato per nome coi santi troppo comodi troppo distanti,
La Mi
li ho convinti ad avere paura di quelli che giocano a fare i potenti.
Fa#m Sim
Vivere, non è abbastanza se, non c'è distanza che
non ti permetta di desiderare.
Mi La
Perdersi, per poi riprendersi, non è dividersi
Mi
siamo sostanza che non può sparire.
Fa#m Sim
Vivere, non è abbastanza se non c'è una danza che
non ti convinca di poter volare
Mi La
liberi senza rinchiudersi e infine arrendersi
Mi Re Mi Do# Fa#m Re
a questa stanza che non sa dormire.
Re Mi Do#
Mi sono accorto proprio adesso che non ha muri quest'inverno
Fa#m Sim
dagli occhi passa solo vento e porta via con se il rimpianto
Mi Do#
di un cielo che non si è più spento illudimi che adesso posso
Re Mi La Mi
vivere,
Re Mi Fa#m Mi
vivere.
Re Mi La
Vivere non è abbastanza se non c'è una danza che
Mi
non ti convinca di poter volare
Sim Mi Fa#m
liberi senza rinchiudersi e infine arrendersi
Mi Re
a questa stanza che non sa dormire.
Mi Fa#m
a questa stanza che non sa dormire
Mi Re
in questa stanza che non sa dormire
Mi La
siamo sostanza che non può sparire
non puoi sparire,
tu non sparire...
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