Il terzo singolo dei NEGRITA estratto dal loro nuovo disco "9" si intitola L'eutanasia del fine settimana.
L'album che è tra i primi posti della classifica dei dischi più venduti ha già ricevuto il premio come disco d'oro, grazie anche ai singoli già in onda radiofonicamente come Il Gioco e 1989
Testo e accordi per chitarra dei Negrita
Do
Scende il mostro della sera, nell’arena nazionale
Lam
ed ognuno si connette, al suo sogno artificiale
Do
Una doccia profumata, segue guerra con lo specchio
Lam
e la scarpa, quella giusta, per poi dare un po’ nell’occhio
Fa
è già il terzo aperitivo e sembra ancora una tisana
Lam Sol Do Lam Fa Lam
preludio all’agonia del fine settimana.
Do
Esce musica fetente, dalla porta di un locale
Lam
e scosciate reginette, che si affannano ad entrare
Do
gambe lunghe come aironi, trasparenti da digiuno
Lam
affonderanno i tacchi a spillo, dentro i sogni di qualcuno
Fa
è una notte di movida e folli desideri sparsi
Lam Sol Do Re La Si Sol
che la vita è troppo breve, amore…per accontentarsi.
Re
Ragnatele di tubi al Neon, luci gialle a incandescenza
Sim
sotto un cielo Rosso-Viola, che trasuda d’incoscienza
Re
c’è uno spacciatore nero, che alza più di una put*ana
Sim
sul suo marciapiede stretto, c’è una lunga fila indiana
Sol
esce un tipo allucinato, dalla Metropolitana
Sim La Re
lui stanotte si è imbiancato sì… con una cerbottana
Sim La Re Do Lam Do Lam
Nell’Eutanasia del fine settimana.
Do
Dal terrazzo al terzo piano, c’è un’intrepida signora
Lam
che sta urlando “Io vi ammazzo”, credo almeno da mezz’ora
Do
vorrei dirle che ha ragione, ma in fondo lei non può capire
Lam
che già questo, tutto questo, non è forse un po’ morire
Fa
nel delirio occidentale, per chi suona la campana
Lam Sol Do
È l’eutanasia del fine settimana
Lam Sol Do Do Lam a sfumare
È l’eutanasia del fine settimana.
L'album che è tra i primi posti della classifica dei dischi più venduti ha già ricevuto il premio come disco d'oro, grazie anche ai singoli già in onda radiofonicamente come Il Gioco e 1989
Testo e accordi per chitarra dei Negrita
Do
Scende il mostro della sera, nell’arena nazionale
Lam
ed ognuno si connette, al suo sogno artificiale
Do
Una doccia profumata, segue guerra con lo specchio
Lam
e la scarpa, quella giusta, per poi dare un po’ nell’occhio
Fa
è già il terzo aperitivo e sembra ancora una tisana
Lam Sol Do Lam Fa Lam
preludio all’agonia del fine settimana.
Do
Esce musica fetente, dalla porta di un locale
Lam
e scosciate reginette, che si affannano ad entrare
Do
gambe lunghe come aironi, trasparenti da digiuno
Lam
affonderanno i tacchi a spillo, dentro i sogni di qualcuno
Fa
è una notte di movida e folli desideri sparsi
Lam Sol Do Re La Si Sol
che la vita è troppo breve, amore…per accontentarsi.
Re
Ragnatele di tubi al Neon, luci gialle a incandescenza
Sim
sotto un cielo Rosso-Viola, che trasuda d’incoscienza
Re
c’è uno spacciatore nero, che alza più di una put*ana
Sim
sul suo marciapiede stretto, c’è una lunga fila indiana
Sol
esce un tipo allucinato, dalla Metropolitana
Sim La Re
lui stanotte si è imbiancato sì… con una cerbottana
Sim La Re Do Lam Do Lam
Nell’Eutanasia del fine settimana.
Do
Dal terrazzo al terzo piano, c’è un’intrepida signora
Lam
che sta urlando “Io vi ammazzo”, credo almeno da mezz’ora
Do
vorrei dirle che ha ragione, ma in fondo lei non può capire
Lam
che già questo, tutto questo, non è forse un po’ morire
Fa
nel delirio occidentale, per chi suona la campana
Lam Sol Do
È l’eutanasia del fine settimana
Lam Sol Do Do Lam a sfumare
È l’eutanasia del fine settimana.
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