Ieri sera ho seguito la terza lezione di cucina,"i primi di pesce", purtroppo sono andato che ero molto stanco, ieri è stata una giornataccia in ufficio, c'è stato tutto il giorno Ciro "il puma", ma nonostante questo io ero molto entusiasta, perchè cucinare i primi è la cosa che preferisco, e poi quelli di pesce mi interessavano molto, dato che non ho una grossa esperienza e fantasia su queste portate.
Il primo che abbiamo preparato è stato risotto con gamberi, zucchini e fiori di zucca.
Purtroppo non sono un mago del risotto, o almeno non esce mai come e vorrei, e come vorrei io è come al ristorante.
Dopo aver seguito tutta la spiegazione ci siamo messi all'opera, onestamente c'era qualche passaggio che sbagliavo, quindi ho eseguito tutta la ricetta e ho inpiattato.
Lo chef a iniziato a fare il giro, io ho ero l'ultimo, e non ho avuto il tempo di assaggiare, quindi lui ha preso la forchetta e ha assaggiato, e io ho pensato "speriamo bene, anche se pur sbagliando mi dirà cosa non và", e invece lui: "ottimo, davvero ottimo bravi", e mette un altra forchettata, a questo punto, assaggio pure io, penso "fammi sentire pure a me", quando assaggio il boccone è un esplosione di gioia, e penso "cazzo, ma come ho fatto, questa volta davvero mi è uscito, bravo Andrea", lo chef si gira verso gli altri e dice a tutti che il mio è davvero venuto bene, a questo punto si fa la folla intorno al mio piatto, per assaggiarlo e qualcuno mi chiede se assaggio il suo per vedere cosa ha sbagliato, e io tra vanità e compiacimento ero al settimo cielo, ho guardato Stefania e ho detto: "per me ce ne possiamo anche andare", peccato che non avevo la macchina fotografica.
Normalmente non sono mai soddisfatto dei miei piatti, ma una volta tanto mi è sembrato quasi come se non l'avessi fatto io.
Poi ho chiesto allo chef se potevo sentire il suo per vedere le differenza, incredibile, era migliore il mio, non ci potevo credere, devo proprio aver sbagliato qualcosa e non me ne sono accorto per fare meglio della ricetta.
Poi è arrivata la seconda ricetta, e anche quella mi è venuta alla grande, non so cose è successo ieri sera, ma ne ho azzeccate due su due, incredibile, peccato che non avevo la telecamera dietro, un giorno da ricordare.
Come quando vado a fare lezione di tango, ho ringraziato lo chef, perchè se ci sono riuscito è stato decisamente grazie a lui.
Naturalmente anche lui era contento della mia riuscita, credo che un docente quando vede che l'allievo fa qualoca di buono sia davvero molto contento, o per lo meno io lo sono, in questi anni, che ho fatto lezione come professore, purtroppo poche volte ho trovato allievi che mi hanno impressionato, e non perchè io non sia superabile, ma perchè non è facile durante un corso, su qualcosa di completamente nuovo, ottenere un risultato strabiliante, io comunque sono anni che provo a cucinare.
Probabilmente qualche allievo mi ha già superato nel campo lavorativo, ma non lo so, non tutti si fanno sentire dopo il corso, alcuni so che hanno fatto dei buoni lavori, di cui sono rimasto contento ma mai a bocca aperta, ma sinceramente spero proprio che capiti, durante i corsi, quando qualche allievo fa qualcosa di buono, sono molto contento, vuol dire che qualche cosa di buono gliela sto insegnando
Il primo che abbiamo preparato è stato risotto con gamberi, zucchini e fiori di zucca.
Purtroppo non sono un mago del risotto, o almeno non esce mai come e vorrei, e come vorrei io è come al ristorante.
Dopo aver seguito tutta la spiegazione ci siamo messi all'opera, onestamente c'era qualche passaggio che sbagliavo, quindi ho eseguito tutta la ricetta e ho inpiattato.
Lo chef a iniziato a fare il giro, io ho ero l'ultimo, e non ho avuto il tempo di assaggiare, quindi lui ha preso la forchetta e ha assaggiato, e io ho pensato "speriamo bene, anche se pur sbagliando mi dirà cosa non và", e invece lui: "ottimo, davvero ottimo bravi", e mette un altra forchettata, a questo punto, assaggio pure io, penso "fammi sentire pure a me", quando assaggio il boccone è un esplosione di gioia, e penso "cazzo, ma come ho fatto, questa volta davvero mi è uscito, bravo Andrea", lo chef si gira verso gli altri e dice a tutti che il mio è davvero venuto bene, a questo punto si fa la folla intorno al mio piatto, per assaggiarlo e qualcuno mi chiede se assaggio il suo per vedere cosa ha sbagliato, e io tra vanità e compiacimento ero al settimo cielo, ho guardato Stefania e ho detto: "per me ce ne possiamo anche andare", peccato che non avevo la macchina fotografica.
Normalmente non sono mai soddisfatto dei miei piatti, ma una volta tanto mi è sembrato quasi come se non l'avessi fatto io.
Poi ho chiesto allo chef se potevo sentire il suo per vedere le differenza, incredibile, era migliore il mio, non ci potevo credere, devo proprio aver sbagliato qualcosa e non me ne sono accorto per fare meglio della ricetta.
Poi è arrivata la seconda ricetta, e anche quella mi è venuta alla grande, non so cose è successo ieri sera, ma ne ho azzeccate due su due, incredibile, peccato che non avevo la telecamera dietro, un giorno da ricordare.
Come quando vado a fare lezione di tango, ho ringraziato lo chef, perchè se ci sono riuscito è stato decisamente grazie a lui.
Naturalmente anche lui era contento della mia riuscita, credo che un docente quando vede che l'allievo fa qualoca di buono sia davvero molto contento, o per lo meno io lo sono, in questi anni, che ho fatto lezione come professore, purtroppo poche volte ho trovato allievi che mi hanno impressionato, e non perchè io non sia superabile, ma perchè non è facile durante un corso, su qualcosa di completamente nuovo, ottenere un risultato strabiliante, io comunque sono anni che provo a cucinare.
Probabilmente qualche allievo mi ha già superato nel campo lavorativo, ma non lo so, non tutti si fanno sentire dopo il corso, alcuni so che hanno fatto dei buoni lavori, di cui sono rimasto contento ma mai a bocca aperta, ma sinceramente spero proprio che capiti, durante i corsi, quando qualche allievo fa qualcosa di buono, sono molto contento, vuol dire che qualche cosa di buono gliela sto insegnando
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