Per concludere i tre capitoli su essere pivierista copio un altro articolo tratto da " Piviere - giornalino telematico" http://www.velanet.it/users/ilpiviere/articoli/sube1.html
Circa un anno fa mi arrivava da Fabio questo messaggio :
" Caro Luigi,
Non ho una grande esperienza: sono un "utente puro" (uno cioè che non si è mai posto troppi problemi tecnici o teorici) che per tanti anni ha passato le sue giornate estive veleggiando impunito sottocosta con derive varie, finché non è stato ingloriosamente inchiodato in spiaggia a far formine.
Da quando sono a terra mi documento molto di più anche perché sono alla ricerca della barca giusta per riprendere il largo con prole al seguito.
Su questo tema ormai potrei scrivere un trattato (ma non so quanto possa interessare).
B.V. Fabio "
In quel momento ho capito molte cose.
Ho capito di non essere il solo ad aver vissuto una esperienza simile a quella di Fabio. Altri, come me, si sentono "Pivieristi" nell'animo, cioè "utenti puri" che non si sono mai posti troppi problemi tecnici o teorici e che per tanti anni hanno passato le giornate estive veleggiando impuniti sottocosta, con derive.
Ho risposto di getto...
Caro Fabio,
come te ho veleggiato per 30 anni su derive, come te sono diventato "terragnolo" in seguito all'arrivo della prole, anche se la deriva ancora ce l'ho ed i piccoli li ho portati (con mare forza-olio e due nodi di brezza).
Un anno fa ho cominciato a pensare ad una piccola barca cabinata con cui portare i miei figli e la moglie a fare la "passeggiata"...per stare bene io e per trasmettere "qualcosa" a loro.
Mio figlio mi ha chiesto il motivo per cui non andava bene la nostra deriva...
Perché abbiamo sempre i piedi in acqua, poi perché non ha la cucina per farvi da mangiare, il bagnetto per i bisognini e due lettini per farvi riposare ! - gli ho risposto - mi ha guardato e ha sospirato... Ah già !
Così ho cominciato (come te) a raccogliere informazioni sui piccoli cabinati...e, quasi subito, mi sono imbattuto nel Piviere. Mi è subito piaciuto, ho cercato di raccogliere tutte le informazioni che potevo..e dopo poco mi sono ritrovato con una mole di notizie, di esperienze, di informazioni su questa barca.
A quel punto mi sono detto:
"Che ci faccio? Butto tutto ?"
E' cosi' che mi sono deciso a pubblicare tutto su Internet. Perché ?
Intanto perché mi sento meglio io...scrivendo, pensando...ancora non mi posso permettere il passo e mi accontento di sognare: mi sento più libero.
Poi perché quando sarà il momento voglio essere pronto.
Ed in ultimo perché di materiale simile nei siti italiani non ce n'è neanche l'ombra e penso che sia utile per altri.(Di consensi ne ho già avuti)
Cos'altro dirti? Spero che tu possa capirmi, aderire all'iniziativa...se non hai un tuo sito mi farebbe molto piacere pubblicare tutto quello che mi manderai su "Il Piviere".
E' interessante per me, ma, ne sono convinto, anche per tanti altri!!
In caso tu decidessi di contribuire con la tua esperienza, penso sarebbe opportuno aprire delle pagine speciali dedicate al "Piccolo cabinato con deriva mobile" dove pubblicare tutti i contributi che vorrai mandarmi
Ti aspetto Luigi
Roma, aprile 2000
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