Essere Pivierista

Di seguito vi riporto il secondo capitolo della filosofia del Piviere
Come il precedente questo articolo è tratto da:
http://www.velanet.it/users/ilpiviere/articoli/pivierista.html

E' certo che non occorre essere armatore di un Piviere per sentirsi "Pivierista", ma al contrario dell'abito che non fa il monaco, io penso che un Piviere (o barca equivalente) fa il Pivierista ! (Nessuno si senta offeso! )

In che consiste in definitiva questo beeing Pivierist ? Un P. è uno che ha delle caratteristiche distintive molto peculiari: provo a descriverle.

Prima di tutto un P. ama fondamentalmente il mare ed ama andare in barca a vela. E' una "tensione" che viene prima di ogni parola, discorso e "infrastruttura" che esiste intorno a questo mondo (il mondo della vela, ovviamente).

Un P. è fondamentalmente un tipo "franco", con un carattere temprato, forte, a cui piace l'umiltà e la dignità delle cose semplici e genuine.

È un tipo che sorride ai racconti un po' gonfiati di quei velisti che affollano i ristoranti dei circoli velici e che davanti ad un piatto di spaghetti alle cozze ti pontificano sulla loro cultura marinara.

Un P. è leggermente infastidito dalle persone troppo sicure di sé, da quelli che dicono di <>, che sembrano sempre sapere tutto di tutto!

Un P. sorride a tutto questo, ma è comunque in grado di apprezzare la parte migliore delle persone, anche se preferisce la semplicità di uno sguardo timido, del silenzio al posto delle parole, e vuole essere protagonista della propria vita piuttosto che stare al centro dell'attenzione.

Un P. "tende" al mare come l'ago della bussola tende al Nord magnetico. Il suo scopo è navigare (a vela ovviamente): e della vela ama quanto c'è di essenziale, di stupefacente, non gli piace concedersi al superfluo, non gli importano altre forme di gratificazione come il possesso (per esempio di una bella barca nuova che sia fonte di continua ostentazione ed ammirazione). Un P., forse, ha letto tutti i libri di Moittessier.

Un P. ritiene la sua barca decisamente bella, con quelle sue forme così caratteristiche!

…ove tutti fuggono io vado… è un po’ il suo motto.

Un P. ama la Povertà, anche se non è povero, anche se potrebbe concedersi al lusso. Ma è nelle cose semplici che trova quella gioia, quel piacere dal sapore antico, che la società moderna, veloce, consumistica, ha tolto.

Un P. , se è da solo, è un po' vagabondo. Anche se non ha mai girato il mondo come un vagabondo, anche se non vorrà né potrà probabilmente farlo, un P. ritiene che questo aspetto abbia un valore…

Se invece ha famiglia è un tipo un po' radicale. Vuole trasmettere ai suoi bambini i valori profondi ed essenziali della vita, il senso profondo del rispetto, della lealtà etc.. ed utilizza il mare come metafora della vita stessa.

Ed è un po' per questo che odia i gli yatch più blasonati, quelli che si comprano con decine o centinaia di milioni ! Che valori trasmetterebbe con essi ? Che metafora sarebbe ?… La metafora della società occidentalizzata, che se hai i soldi ti compri la macchina, se hai i soldi ti cambi il telefonino, se hai i soldi ti compri una barca da 100 milioni !!

Ma un P. pensa: …se hai i soldi ti compri lo stesso una barca ma non devi spendere decine o centinaia di milioni ! I soldi li metti da parte perché i soldi non si sprecano !

Commenti

Yari ha detto…
Ciao, ho notato la tua splendida barca sulle foto di google, anche io come te sono un pivierista e ti volevo invitare (se ancora non l'avessi fatto) a tornare sul sito http://www.velanet.it/users/ilpiviere/
Da qualche mese c'è attività ed un ragazzo del gruppo si è proposto di fare il calendario 2008 dei pivieri, tutti i possessori avranno una copia gratuiata.
Grazie e arrivederci sul sito.
Yari
Yari ha detto…
Dimenticanza, se mi volessi contattare l'indirizzo e-mail è Yari83_DY@libero.it
Scusa ancora per la sfacciataggine.
B.V.