Ritorno al gol

Dopo circa un anno 10 giorni fa sono tornato a giocare, per la verità l'ultima partita l'ho fatta in vacanza al torneo del villaggio, ma allora non sapevo che i dolori che a maggio dell'anno scorso avevo al ginocchio erano più seri di quello che pensavo.
Dopo essermi reso conto che c'era poco da fare, che non avevo il tempo per provare all'infinito delle soluzioni alternativi o cure, quindi mi sono fatto coraggio, onestamente non ce la facevo più a stare senza ballare e senza giocare, ho realmente bisogno di una valvola di sfogo, di un impegno che non sia solo il pensare al lavoro, molto mi ha aiutato il corso di cucina, ma giocare è nettamente un altra cosa.
Quindi la squadra di Peppe mi ha proposto di tornare a giocare, ho subito accettato, anche loro erano fermi da settembre e io ho preso la palla al balzo, e così mercoledi siamo tornati a giocare.
La prima partita è stata scandalosa, scapoli contro ammogliati sarebbe stata un utopia, molto peggio, per non parlare della mia prestazione imbarazzante, non so quante volte ho mancato la palla, per non parlare di passaggi altrove, scatti inesistenti.
Questo mercoledi però qualcosa è cambiato mi sono fatto coraggio, questo grazie anche ai miei compagni e ai miei avversari, i primi nel sostenermi e nello spingermi a provarci, i secondi nel evitare di farmi falli,dandomi la possibilità di farmi coraggio, e così prima con qualche passaggio più preciso, poi con qualche scatto ho iniziato a giocare.
Ho ancora in mente la prima palla che ho buttato dentro, sono scattato sulla destra, lasciando fermo il mio avversario, supero il centro campo e tiro....la palla che ho calciato con tutta la mia forza sembrava andare a rallentatore prima di giungere nella parte non protetta della porta, non so se ero più carico di gioia o di meraviglia per qualcosa che prima facevo senza paura.
Poi è arrivato il gol anche di sinistra, e come se nulla fosse anche una rovesciata, mi ero promesso di non farle più, ma l'adrenalina ha preso il sopravvento sulla ragione.
La ciliegina sulla torta è stato un maestoso intervento su 4 tiri conseguiti di Ciccio mentre io ero a porta, sono riuscito a parare e a rialzarmi 4 volte di seguito difendendo la mia porta, fino all'abbraccio dei miei compagni stupi per quello che avevo fatto. Ringrazio anche i miei avversari, che nonostante avessimo perso di un gol si sono venuti a complimentare per la mia, anzi per la nostra prestazione.

Commenti

giovanni ha detto…
il motto e` sempre NON MOLLARE MAI